Imparare ad ascoltare musica con cuffieIn questo lavoro ho voluto affrontare i problemi e l'importanza della percezione ritmica durante l'apprendimento musicale, non solo perché essendo un percussionista ritengo che il ritmo sia sempre stato e sarà sempre una delle caratteristiche fondamentali della crescita musicale, ma perché sono fortemente convinto che il tempo faccia parte della nostra essenza e della nostra vita quotidiana e questa impronta si trasmetta sull'ascolto della musica e sulle sensazione che il ritmo crea dentro di noi. Che davanti a noi ci siano musicisti o ascoltatori non esperti, il fascino delle composizioni musicali strutturate su una ritmica solida e precisa riescono a creare in tutti un senso di gioia ed entusiasmo quasi esoterici, anche nel mondo scientifico, dove, come abbiamo visto, l’importanza di un'educazione al ritmo stimola abilità cerebrali utili ad altre funzioni di elaborazione cognitiva. L’istinto di ballare o muovere le mani o i piedi durante l’ascolto di un ritmo è un’esperienza comune a qualsiasi essere umano, dal più giovane al più anziano. Per questo l'importanza di creare in un futuro musicista una consapevolezza del tempo risulta essenziale per riuscire a svolgere ciò per cui il musicista esegue per il pubblico, ovvero trasmettere emozioni.
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Nelle scuole molto spesso l'approfondimento di tale argomento viene lasciato quasi al caso, per dare priorità allo studio di un repertorio con il maggior numero di brani, o per cercare di arrivare a far vedere il prima possibile dei risultati. Questo comporta, in chi apprende, una certa convinzione del fatto che la parte ritmica dello studio e l'approfondimento della percezione del tempo siano di minore importanza. L'insegnamento della pratica musicale dovrebbe creare delle competenze che permettano all’allievo di usufruire delle proprie capacità in qualsiasi momento della sua vita, anche se il suo mestiere sarà un altro, essendo in grado di saper affrontare qualsiasi situazione musicale al di fuori di un dato repertorio o genere e stile. Questa capacità può rimanere nel tempo solo se i due punti cardine della musica, la conoscenza dell’armonia e la consapevolezza del tempo, stanno sullo stesso piano, perché senza una percezione profonda dello spazio in cui noi vogliamo inserire i suoni, non saremo mai padroni di esprimere qualsiasi emozione o messaggio intendiamo comunicare.